E ricordo quando lo conobbi, era così chiaro che sarebbe stato l’unico per me.
Entrambi lo capimmo, immediatamente.
Così gli anni passarono, le cose si fecero più difficili e ci trovammo ad affrontare sempre nuove sfide.
Lo pregai di rimanere.
Di ricordare cosa c’era tra noi all’inizio.
Era carismatico, magnetico, elettrico, e chiunque se ne rendeva conto.
Quando facevamo il nostro ingresso ogni donna si voltava, ogni uomo si alzava per parlare con lui.
Era come una specie di ibrido, un insieme di uomini in uno, che non riusciva a contenere.
Ho sempre avuto la sensazione che lui fosse combattuto tra l’essere una brava persona e mancare tutte quelle opportunità che la vita offriva ad un uomo magnifico come lui.
Ed in quel modo io lo comprendevo, e lo amavo.
Lo amavo, lo amavo, lo amavo.
E lo amo ancora. Lo amo.
Jacqueline Kennedy